IL COMPANY-WIDE QUALITY CONTROL (CWQC)

L'esempio di un modello di riferimento della Qualità Totale (Frescura history case)

La nuova mentalità
Prima di poter introdurre il modello gestionale del Toyota Production System, abbiamo dovuto lavorare per radicare un nuovo modello culturale che provocasse una rivoluzione nel modo di pensare di tutta la nostra azienda. 
Avevamo bisogno di un nuovo modello di comportamento per affrontare i problemi, per selezionare le priorità, per pensare alla qualità, per orientare tutta l’azienda verso il mercato. Questo modello è universalmente conosciuto come il Company-Wide Quality Control.
Il CWQC è costituito da una fitta rete di concetti, di comportamenti, di metodi e di strumenti gestionali che formano l’ossatura della più innovativa guida del nostro business.

Qualità in First Position
Nessun compromesso sulla qualità. Ogni attività, ogni compito, ogni azione deve raggiungere immediatamente lo standard del massimo livello di qualità richiesto dal mercato.

Market-in
Il mercato, i clienti con i loro bisogni, le loro esigenze, entrano all’interno di ogni attività aziendale. Anzi, ogni attività è indirizzata al pieno soddisfacimento del cliente, senza nessun compromesso. In questo caso è la soddisfazione del cliente che diventa il valore fondamentale che deve orientare tutte le attività aziendali. In questo quadro la qualità del prodotto viene ad occupare il primo posto ai fini della soddisfazione del cliente, tanto da creare questo sinonimo: qualità uguale soddisfazione del cliente.

Concentrarsi sulle poche cose importanti
In ogni situazione si presentano pochi fattori veramente importanti da tenere in considerazione per la soluzione del problema. Così facendo l’efficacia delle singole azioni aumenta notevolmente a tutto vantaggio dei risultati ottenuti.

Controllo nel processo
Il controllo non deve più concentrarsi solamente sui risultati di un processo produttivo, ma sulle singole fasi del processo. Solo così, l’azione si focalizzerà sulla prevenzione dei difetti, in modo da ridurne gradatamente la variabilità fino al raggiungimento del massimo livello di qualità nel prodotto finito.

Controllo a monte
Abbiamo imparato che quanto avviene in un processo produttivo non è sufficiente per controllarlo efficacemente. E’ sempre necessario risalire a monte per scoprire i fattori che influenzano il processo e tenerli sotto controllo.

Le relazioni causa-effetto
L’eccellenza nella qualità si può raggiungere solamente se si ha il massimo controllo di queste relazioni che richiedono la capacità di ricercare e identificare tutte le cause che portano ad un effetto (problema).

Massima priorità sulla qualità
Il processo è l’essenza dell’unità organizzativa. Attualmente tutti i nostri processi vengono gestiti per “priorità”, secondo i principi base del Total Quality, la priorità massima nei processi critici aziendali deve essere sempre la “qualità”. Tutte le altre scelte devono derivare da questa. Nei processi, le sorgenti di disturbo sono innumerevoli e sono proprio loro le cause delle variazioni delle variabili essenziali.

Attraverso nuovi criteri operativi denominati “i nove strumenti manageriali” abbiamo avviato l’applicazione (in Frescura) del CWQC. Queste norme sono conosciute come:
  1. l’orientamento al cliente;
  2. l’industrializzazione del miglioramento;
  3. il focus sui processi;
  4. il riconoscimento degli sforzi del personale;
  5. la qualità a monte e a valle;
  6. la qualità come integrazione;
  7. la gestione a vista;
  8. la gestione del prodotto;
  9. la “fabbrica” di nuovi prodotti